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Legge Salva Casa: le nuove linee guida sbloccano il mercato

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha presentato le attese linee guida attuative della Legge Salva Casa (Legge 105/2024), un provvedimento che punta a sanare milioni di piccole irregolarità edilizie che, fino ad oggi, bloccavano vendite, mutui e regolarizzazioni.

Tra le principali novità spicca la possibilità di semplificare la verifica dello “stato legittimo” dell’immobile. Non sarà più necessario ricostruire tutta la storia edilizia dalla costruzione ad oggi: basterà partire dall’ultimo intervento autorizzato, a patto che siano noti i riferimenti dei titoli precedenti e che il Comune non abbia sollevato obiezioni in passato.

Una seconda grande innovazione è la “sanatoria multipla”: il cittadino potrà presentare un’unica domanda per sanare una difformità edilizia e contestualmente richiedere il cambio d’uso dell’immobile. Questa procedura, che comporta un solo titolo abilitativo, riduce drasticamente tempi e costi.

Anche gli immobili vincolati godranno ora di una maggiore flessibilità. Il decreto consente la sanatoria anche in presenza di aumenti di volume o superficie, purché vengano acquisite le necessarie autorizzazioni paesaggistiche entro termini certi e con il meccanismo del silenzio-assenso.

Particolare attenzione è stata posta agli edifici costruiti prima del 1977, per i quali mancava una chiara disciplina in caso di varianti. Oggi, con una semplice SCIA in sanatoria e il pagamento di una sanzione, si potrà regolarizzare ciò che prima era considerato insuperabile.

Altra novità riguarda l’ampliamento delle “tolleranze costruttive”: errori di minima entità (es. scostamenti tra progetto e realizzazione) saranno più facilmente sanabili, anche su immobili soggetti a vincoli, evitando inutili procedimenti autorizzativi.

Sul piano economico, sono state definite le sanzioni applicabili, calibrate in base all’aumento del valore dell’immobile. In caso di interventi minori, è previsto un pagamento minimo compreso tra 516 e 10.328 euro.

Infine, due interventi semplificano il mutamento di destinazione d’uso: il primo chiarisce che sarà sempre ammesso tra categorie funzionali affini (residenziale, turistico, commerciale, ecc.); il secondo esonera dal pagamento degli oneri di urbanizzazione primaria e dalla cessione di aree, evitando aggravi burocratici ed economici.

In sintesi, la Legge Salva Casa, ora rafforzata dalle linee guida operative, rappresenta una svolta concreta per il mercato immobiliare, facilitando la regolarizzazione di immobili, lo sblocco delle compravendite e una maggiore trasparenza per i cittadini e gli operatori del settore. Ricordiamo che sarà la parte Venditrice a dover fornire la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile. Noi come Studio Immobiliare vi aiutiamo a verificare la conformità del vostro immobile, tramite la documentazione e un sopralluogo, se saremo in presenza di difformità si dovrà ricorrere ad un tecnico specializzato per intervenire al fine di certificare le avvenute sanatorie, prima di poter procedere con la stipula del rogito notarile.

Contatti

349.6241885

Giovanni Mulè

info@muleimmobiliare.it

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