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Legge di Bilancio 2025: luci e ombre per il settore immobiliare

La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di misure che avranno ripercussioni rilevanti sul settore immobiliare italiano. Con una manovra da 30 miliardi di euro, il Governo ha scelto di puntare su una riduzione della pressione fiscale e su misure di sostegno ai redditi medio-bassi, ma senza adottare interventi strutturali incisivi per il comparto immobiliare.

Tra le note positive, va segnalato il rifinanziamento triennale del Fondo di Garanzia Consap per i mutui prima casa, seppure con un focus ristretto su categorie considerate “deboli” (giovani, famiglie monogenitoriali, nuclei con figli minori,) etc.

Tra le delusioni, invece, spiccano due mancate riforme: l’estensione della cedolare secca alle locazioni commerciali e la detraibilità della provvigione per entrambe le parti in compravendite e locazioni residenziali. Si tratta di proposte portate avanti dalle principali associazioni del settore, ma non accolte nella legge, le associazioni di categoria non si arrendono e prevedono di riproporre le riforme ad oggi escluse, al prossimo tavolo con le istituzioni.

Altra novità significativa riguarda la proroga a due anni del termine per vendere la vecchia abitazione mantenendo i benefici fiscali “prima casa” sull’acquisto della nuova. Questo cambiamento porta maggiore serenità nei frequenti casi di passaggio da un’abitazione all’altra. Concederà tempi più lunghi ai clienti per una “permuta indiretta“ senza dover procedere a scontistiche per scadenza dei termini e rinunciare al reale valore di mercato, dell’unità immobiliare.

La legge sancisce però anche la fine del Superbonus e introduce ulteriori limiti per accedere agli altri incentivi edilizi, ponendo maggiore attenzione a reddito e composizione familiare.

Le previsioni per il 2025 sono comunque ottimistiche: ci si attende oltre 700.000 compravendite, spinte anche dai recenti ribassi dei tassi d’interesse sui mutui. Dopo mesi di incertezza, torna la fiducia grazie alla politica più accomodante della Banca Centrale Europea.

Il ruolo degli agenti immobiliari sarà cruciale: non solo come operatori economici, ma come promotori di fiducia in un contesto dove l’investimento immobiliare continua a rappresentare uno dei mezzi più solidi per proteggere i risparmi dall’inflazione. È proprio nei momenti di cambiamento che la professionalità e la capacità di orientare i clienti fanno la differenza. Noi della MULE’ STUDIO IMMOBILIARE saremo sempre di supporto e di garanzia verso tutti i nostri clienti che si troveranno a dover fare delle scelte ed investimenti importanti nel realizzare il giusto compromesso tra acquisto e vendita.

Contatti

349.6241885

Giovanni Mulè

info@muleimmobiliare.it

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